Siblings
Amore, dolore, rabbia, preoccupazione, ansia, sono tutte emozioni familiari per un sibling, ovvero
per il fratello o la sorella di una persona con disabilità. Un genitore per quanto possa sperimentare
un senso di impotenza nel cercare di colmare le lacune di un sistema non sempre all’altezza nel
tutelare chi vive una condizione di svantaggio, può perlomeno sentirsi sempre “sul campo”.
I siblings no, prima da bambini poi da adolescenti possono solo progredire nella loro vita, senza la
possibilità di agire in un’ottica di soluzione contattando sempre più nitidamente le proprie paure
interiori.
Un grande dilemma dei genitori è quasi sempre il “dopo di noi” ovvero cosa succederà al figlio
quando al termine della loro vita non ci saranno più per poterlo tutelare.
Per i siblings la disabilità è invece una realtà che si costruisce nel tempo, costellato di tante
domande:
· Cosa succederà a mio fratello crescendo?
· Dovrò occuparmene io? Nella mia casa?
· Chi provvederà ai suoi aspetti economici, di spostamento, medici?
· Ce la farà con la sua disabilità a trovare un lavoro o una indipendenza?
· Troverò mai un amore che accetti anche la presenza di mio fratello?
· Potrò desiderare di avere dei figli?
· Come potrei reagire se anche mio figlio nascesse con una disabilità?
Sono solo esempi, innumerevoli sono i pensieri che si affollano nella mente di un siblings.
Vi è un sottile senso di solitudine anche quando tutto procede serenamente, perché in fondo lo sai
che prima o poi toccherà a te provvedere a lui. E nemmeno troppo celato fra queste
preoccupazioni ed ansie vi è un amore profondissimo che difficilmente può essere spiegato a chi
non vive la condizione di siblings Un legame addirittura più profondo, seppur sempre ambivalente
dell’affetto normalmente sperimentato tra fratelli e sorelle senza problemi di salute.
Cambiavento è stato e resterà un luogo di incontro per i siblings, perché in fondo la solitudine
diventa più lieve quando le proprie emozioni hanno un luogo dove esprimersi.
Francesco Baldinini – Psicologo e Psicoterapeuta